venerdì 15 giugno 2012

SE LE AUTORITÀ TI SPIANO...GOOGLE TI AVVISA.

Mountain View ha deciso di mettere a disposizione degli utenti un nuovo servizio grazie al quale gli internauti verranno avvertiti nel caso in cui le loro abitudini di navigazione dovessero essere spiate tramite sistemi di monitoraggio governativi.

Tale funzionalità è stata pensata in particolare per coloro che vivono in stati dove le autorità limitano la libertà di espressione in Rete, per utilizzarla bisognerà innanzitutto possedere un Google account ed effettuare il login ad una delle piattaforme del colosso di Brin & Page.

Gli avvisi funzioneranno sulla base di un sistema di notifiche, in pratica, accedendo per esempio al servizio di posta elettronica Gmail, se dovessero essere rilevati dei tentativi di intrusione l'utente autenticato visualizzerà un "alert" di colore rosso con il quale potrà essere informato.

Come sottolineato dagli stessi portavoce di Big G, il fatto di ricevere una notifica non significherà necessariamente che sia effettivamente in corso un attacco contro il proprio account, ma soltanto che nel momento corrente sarebbero in corso delle attività ritenute "sospette".

BUFALA! FACEBOOK NON COSTERÀ 16€ AL MESE.

Ci risiamo, dopo qualche mese è ritornata la bufala di FACEBOOK a pagamento.
Da un paio di settimane il messaggio che circola tra i propri contatti, nella chat e nei link è il seguente:

"Bisognerà pagare 16 euro al mese , questo messaggio passalo almeno a 18 tuoi contatti e il nick diventerà "Dorato" cosi non dovrai piu pagare .se non ci credi provalo tu stesso. Copia e incolla anche se non sono conessi .... la cosa è seria, l'informazione è arrivata da fonte.Leggetelo o vi cancelleranno da FB. (è stato detto anche al telegiornale). Il fondatore di facebook Mark Zucher ha detto: "FB è ormai pieno di utenti. Molti si sono lamentati che facebook sta diventando molto lento. La ragione è che ci sono molto utenti non attivi". Manderanno questo messaggio a tutti gli utenti per vedere se sono attivi o meno. Se sei un utente attivo invia questo messaggio a 15 amici per mostrare che sei attivo. Coloro che non lo invieranno entro 2 settimane,si vedranno il proprio account cancellato ... ragazzi vedete che nn è uno scherzo informatevi in internet"

Come al solito vi esorto a non credere alla maggior parte delle cose che vengono postate sul famoso social network e a contattarmi per qualsiasi dubbio, ma soprattutto ad aprire bene gli occhi

Guardate un po cosa c'è scritto nella pagina del LOGIN

Magari facebook potrà sparire tra qualche anno, ma almeno non sarà mai a pagamento! 

Alla prossima. 

FLAME, ADESSO IL VIRUS SI SUICIDA!

Poco più di 10 giorni fa vi informavo su Flame, il pericoloso malware scoperto dai Kaspersky Lab (qui il post) mostrandovi la pericolosità di questo virus che è con ogni probabilità colpevole di molti danni a strutture industriali in medio oriente. 

È di oggi la notizia che le capacità di questo malware sono una continua scoperta, oltre ad essere in grado di rubare, in maniera subdola, le informazioni e registrare le conversazioni nei pressi dei computer infetti è dotato della capacità di suicidarsi.

Quest'ultima scoperta sul Worm.Win32. Flame è di Symantec (i produttori di Norton per intenderci) che hanno annunciato che glisviluppatori di Flame stanno cercando di cancellare tutte le tracce chiedendo al malware di autodistruggersi.

Pare proprio che gli sviluppatori di Flame stiano coprendo le tracce trasmettendo istruzioni al malware che ne provochino la cancellazione.

Quest'operazione ha il doppio fine evitare che si possa risalire a loro e nello stesso tempo di impedire ai vari team di sicurezza che studiano Flame di poter trovare le adeguate contromosse per difendersi dal worm.

Per monitorare Flame la Symantec sta utilizzando degli speciali computer volutamente infettati con il malware, con lo scopo di ricevere tutti gli aggiornamenti che gli sviluppatori trasmettono.

L'ultimo di questi, chiamato browse32.ocx sarebbe una specie di unistaller che ha lo scopo solo di cancellare tutto quello che riguarda Flame dai computer infetti e far in modo che non sia possibile studiare oltre il virus.

Un'ulteriore dimostrazione che dietro lo sviluppo di questo virus non c'è un singolo programmatore o un semplice team di sviluppatori, ma probabilmente Flame nasconde qualcosa di più grande.

domenica 10 giugno 2012

MICROSOFT E POLIZIA POSTALE TESTANO LA TUA CONOSCENZA SULLA SICUREZZA INFORMATICA.

"Nella gestione quotidiana della propria vita digitale" siamo sempre esposti a rischi, siano essi virus, trojan, o mail ingannevoli. Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno avviato il progetto SicuriOnline, ossia un aiuto per gli utenti che "spesso agiscono ignari dei rischi legati alla tutela della privacy, alla sicurezza dei propri dati e dell’utilizzo di device come PC, cellulari e tablet".

Attraverso il quiz proposto nel portale dedicato al progetto potremo venire a conoscenza del nostro grado di sicurezza e potremo perfezionare e modificare alcuni comportamenti per fare in modo di essere sempre più protetti sulle nostre piattaforme, siano esse mobili o ambienti desktop.

Fare questo quiz è molto semplice, bisogna rispondere a 10 domande (in forma assolutamente anonima) che verranno proposte con risposte multiple.

Il quiz a mio avviso, è molto improntato al mondo Microsoft (si fa riferimento ad alcuni servizi Microsoft tipo SkyDrive ad esempio), però i consigli che vengono dati sono utili, quindi vi consiglio di provarlo.


venerdì 8 giugno 2012

LA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI CHIUDE!


Di Andrea Mavilla.

Premessa: Se dopo aver letto questo articolo la pensi come noi, puoi mandare un E-mail con scritto "VERGOGNA" direttamente al ministro tramite l'indirizzo riportato: scrivialministro@interno.it 

Buongiorno amici, non vi nascondo che oggi sono deluso, amareggiato, arrabbiato nel ricevere numerose e-mail da vari agenti della polizia postale che mi fanno presente un fatto alquanto sgradevole.

Purtroppo le voci che giravano nei mesi scorsi, sull'eventualità di una possibbile chiusura delle "SEZIONI" Polizia Postale E Delle Comunicazioni,  è UFFICIALE.

Questa decisione sarebbe a vantaggio della criminalità diffusa on line e della pedopornografia diffusa sul web.


La polizia delle comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso i 20 compartimenti, con competenza regionale, e le 80 sezioni con competenza provinciale.

Cosa intendiamo dire quando parliamo di compartimenti, e quando parliamo di  sezioni?

Come scritto poc’anzi i “compartimenti” sono collocati nelle principali regioni italiane, le  “sezioni” invece sono collocate in zone distanti dai capoluoghi di regione, per poter  garantire ed accogliere i cittadini provenienti dai comuni  più distanti.

Cosa comporta ai comuni cittadini la chiusura delle sezioni?

Voglio farvi un semplice  esempio, per poter capire il disagio che verrà causato a NOI comuni cittadini;

La signora “Maria” è stata appena truffata, vive in un piccolo paesino della  Campania “Casolla in provincia di Caserta”, per poter segnalare ed esporre il suo problema  dovrà recarsi alla Polizia Postale di Napoli che dista solamente 42,8 km.

Marco invece vuole segnalare un caso di pedofilia, lui vive nella bellissima città di Ferrara, per segnalare ed esporre il suo problema dovrà recarsi alla polizia postale di Bologna che dista solamente 53,1 km.

 Cari amici vi è chiaro il concetto?

In poche parole un cittadino che vive nelle  città lontane dai capoluoghi di provincia, per esporre una denuncia/segnalazione dovrà farsi  all'incirca 40 km (se gli andrà bene).

Sul sito ufficiale della polizia postale e delle comunicazioni potrete leggere in evidenza il seguente messaggio:

L'evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha reso indispensabile l'uso di Internet quale mezzo di scambio di informazioni, di accesso alle grandi banche dati, di esecuzione di transazioni e disposizioni finanziarie, di ideazione e creazione di nuove attività professionali.

La rapida diffusione dell'uso di Internet ha ben presto messo in evidenza i punti di debolezza della Rete stessa, in particolar modo con riferimento alla sicurezza informatica.

 Quindi in un'era dove  Internet viene sempre più usato da  a milioni di utenti, che condividono, diffondono, scaricano, acquistano materiali di ogni genere,  in Italia cosa succede?

Piuttosto che aumentare il livello di sicurezza informatico, garantendo ai cittadini la presenza costante della polizia postale su tutto il territorio,;

Andiamo ad eliminare e diminuire una delle risorse più importanti, che tutelano e proteggono i "minori" da PREDATORI DI BAMBINI.

La Polizia postale e delle Comunicazioni ha assunto i connotati con cui la conosciamo oggi, e ci viene invidiata dagli organismi investigativi delle polizie di tutto il mondo: un nucleo di esperti investigatori radicati sul territorio capaci di monitorare la grande Rete di Internet, e di agire come “sceriffi” informatici. 

Sono state istituite diverse eccellenze tra cui il “Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia sulla rete Internet” oggi il punto di raccordo per la trattazione delle segnalazioni, provenienti sia da altre forze di Polizia anche straniere, sia da cittadini, da associazioni di volontariato e da Provider sugli odiosi crimini legati alla pedofilia.

Il Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), un’unità attiva h24 e volta a combattere e prevenire attacchi informatici alle strutture critiche strategiche del paese.

Oggi, la Polizia postale svolge attività d’intelligence e sicurezza telematica, di vigilanza di tutti quei reati tradizionali che hanno come fine o strumento per la loro realizzazione il mezzo informatico, e porta avanti investigazioni per la prevenzione e il contrasto delle attività terroristiche nazionali ed internazionali. 

Da questi dati, verrebbe da pensare che la Polizia postale e delle Comunicazioni sia uno dei Servizi della Polizia di Stato su cui l'amministrazione voglia e debba investire di più, dal momento in cui su di essa passa una grossa fetta della sicurezza del Belpaese.

Andrebbe da se il fatto che la professionalità della Polizia postale dovrebbe per principio rimanere di altissimo livello, tramite investimenti, strutture formative adeguate e supporto di enti loca- li. Ma la realtà dei fatti è tristemente diversa.

Scusatemi ma io trovo tutto ciò semplicemente """V E R G O G N O S O """.

Andrea.

giovedì 7 giugno 2012

TI SPIEGO COSA È IL FENOMENO TWITTER.



Ti stai chiedendo cosa è Twitter e vuoi capire come funziona? Cercherò di spiegartelo in questo nuovo post. Twitter nasce 5 anni fa dal genio di Jack Dorsey, un informatico americano che cercava il modo per inviare short message tramite internet e con massimo 140 caratteri.

Prima che il fenomeno esplodesse ci sono voluti diversi anni e l'inserimento di alcune modifiche importanti, come gli hashtag (ovvero il simbolo #  che precede le parole chiave o in voga e facilita la ricerca dei tweet) e l'arrivo del twitstar, i vip che hanno stabilito un contatto diretto con i fan twittando.

Questo social pone al centro i leader, coloro che hanno migliaia di follower (persone che ti seguono) e pochissimi following (persone che segui)   e quelli i cui tweet vengono retwittati (replicati) da altre centinaia di utenti.

Da qualche mese (da quando Fiorello ha iniziato a twittare la sua rassegna stampa) anche in Italia è esplosa la Twitter mania e tutti quelli che vogliono contare si sono spostati su Twitter.

Il social network dei cinguettii ha dimostrato di avere anche un forte potere politico. Senza Twitter probabilmente non ci sarebbero state le rivolte arabe del 2011, partendo da quella tunisina dove oltre 200mila tweet in un paio di giorni hanno fatto sapere al mondo intero quello che accadeva nelle piazze, fino alla fuga del dittatore Ben Ali.

Se vuoi iniziare pure tu a twittare devi tener conto di alcune semplici indicazioni che adesso ti dirò:


  • La scelta del nome è fondamentale, meglio se è corto per non consumare troppi caratteri e per essere facilmente memorizzabile.

  • Nella finestra Home potrai visualizzare i tweet delle persone che segui; in quella Connetti vedrai tuti i tuoi Follower, i messaggi in cui sei citato e quelli retwittati dai tuoi amici; in Scopri avrai la possibilità di cercare le parole e gli argomenti di tendenza preceduti da #.

  • Poichè 140 caratteri sono pochi esistono alcune abbreviazioni che aiutano nel twitting, le più utilizzate sono: RT (retweet), TT (trendig topics, argomenti top), DM (direct message), FF (follow friday per consigliare i nomi da seguire, ma utilizzabile solo il venerdì), B4N (bye for now), CU (see you, ci vediamo), DIKU (ti conosco?), EOD (fine della discussione).

Adesso con queste dritte potrai iniziare a cinguettare pure tu...buon divertimento.

mercoledì 6 giugno 2012

FLAME: COME DIFENDERSI CON L'UPDATE DI MICROSOFT.

Dalle analisi condotte da Microsoft sul malware Flame – la cui abilità nel sottrarre informazioni dai computer infetti è stata evidenziata dagli analisti Kaspersky – è emerso un potenziale rischio per la sicurezza correlato alla capacità di alcuni agenti malevoli di creare certificati non autorizzati.

Secondo Microsoft, infatti, Flame ha un target troppo mirato, e quasi tutti gli antivirus sono oggi in grado di scovarlo ed eliminarlo. Il vero pericolo si annida nella natura particolarmente evoluta dell’attacco.

Alcune componenti di Flame sono firmate da certificati che permettono al malware di poter essere identificato come rilasciato da Microsoft; ciò è reso possibile da un algoritmo di crittografia debole che può essere utilizzato per generare certificati in grado di firmare eseguibili.

Microsoft ha quindi deciso di prendere i dovuti provvedimenti attraverso il rilascio di un Security Advisory che documenta come gli utenti possono bloccare software firmato da questi certificati non autorizzati.

Nel Security Advisory 2718704 sono documentati i passi da intraprendere per essere protetti da attacchi che utilizzano certificati non autorizzati.

E’ stato inoltre aggiornato il Terminal Server Licensing Server, che permette gli utenti di autorizzare servizi Remote Desktop, in modo da non produrre più certificati “fasulli”. 

Inoltre ha rilasciato un aggiornamento in grado di proteggere gli utenti in automatico. Microsoft raccomanda l’update, poiché «rimuovere il trust a questi certificati non autorizzati è il primo passo per essere certi che questi non vengano utilizzati per attaccare sistemi Windows».

martedì 5 giugno 2012

LE PRIME IMMAGINI E IL PROGETTO DEL NUOVO iPHONE5.


Una settimana fa da questo blog vi annunciavo che sono pronti due prototipi per il nuovo iPhone5.
Bene, oggi vi posso dire e far vedere qualcosa in più grazie ad alcune vicissitudini alquanto comiche accadute in casa Apple.

Mentre Tim Cook annunciava al mondo le nuove misure di sicurezza adottate a Cupertino per evitare fughe di notizie sui nuovi prodotti, il resto del mondo si godeva in anteprima il progetto e le prime immagini della parte superiore del nuovo melafonino.

Le immagini di quello che dovrebbe essere il nuovo iPhone5 le ha pubblicate il sito 9to5Mac (solitamente molto attendibile). Da quanto scritto sul sito, questa volta l'antenna dello smartphone sarebbe integrata nella scocca in metallo e la fotocamera frontale (chiamata fotocamera FaceTime) rispetto ai vecchi modelli iPhone è stata spostata al centro sopra l'auricolare. Le sim supportate saranno di tipo micro come i precedenti modelli e non le nuove nano come supposto in un primo momento.

Il progetto, invece, è stato pubblicato da un blog giapponese. Da quel che sembra, sul nuovo device Apple potrebbe veramente trovare posto un display da 4pollici vista la misura del lato superiore di 122 millimetri, ben 4 in più rispetto al vecchio iPhone4. Da sottolineare la somiglianza delle foto e del progetto, questo lascia pensare che si tratti effettivamente dello stesso dispositivo.

APPLE 10 ANNI INDIETRO RISPETTO MICROSOFT. LO DICE KASPERSKY.


L'epidemia di infezioni da Flashback, il malware che ha colpito diversi sistemi Apple, ha avuto come conseguenza un duro colpo all'immagine dei Mac come sistemi "inattaccabili".

Dopo la diffusione dei dati sull'infezione, operata da Symantec, ora tocca a Kaspersky Lab tornare sull'argomento.

Eugene Kaspersky in persona ne ha parlato in occasione del Computer Business Review tenutosi all'evento Security 2012 di Londra, dove ha avuto modo di affermare che la situazione che Apple sta affrontando ora è analoga a quella che Microsoft affrontava una decina di anni fa.

«Capiranno molto presto che stanno avendo gli stessi problemi che Microsoft aveva 10 o 12 anni fa» ha dichiarato Kaspersky. «Dovranno fare dei cambiamenti per quanto riguarda i cicli di aggiornamento e saranno costretti a investire maggiormente nelle analisi sulla sicurezza del software».

«È ciò che ha fatto Microsoft nel passato dopo molti incidenti come Blaster e i Worm che hanno infettato milioni di computer in breve tempo» ha continuato l'esperto. «Ora è il turno di Apple».

Ciò che diverse aziende rimproverano a Apple è la lentezza con cui l'azienda di Cupertino ha preparato la patch che ha permesso di arginare il fenomeno Flashback.

Negli ultimi anni Mac OS X ha introdotto nuove funzionalità relative alla sicurezza - come XProtect, il programma che si occupa di rilevare il malware e l'imminente Gatekeeper (che permette l'installazione soltanto di software firmato da sviluppatori registrati) previsto per OS X Mountain Lion - ma la situazione starebbe diventando, a detta di Kaspersky, sempre più pericolosa.

«I cybercriminali hanno capito che i Mac rappresentano un'area interessante. Ora abbiamo più malware: non si tratta solo di Flashback o Flashkfake. Benvenuta nel mondo di Microsoft, Apple. È pieno di malware».

lunedì 4 giugno 2012

FACEBOOK TI REGALA L'ANTIVIRUS.

La sicurezza su Facebook passa attraverso un accordo stretto con alcuni dei nomi più in vista del mercato antivirus consumer. Il social network ha infatti particolare interesse affinché la propria community mantenga salda la sicurezza delle proprie dotazioni software: la riduzione dello spam e del malware veicolato sulle bacheche passa infatti per client privi di pericoli.

Tutelando la periferia rappresentata dall’utenza, il social network potrà meglio tutelare i propri meccanismi interni, i contenuti distribuiti e la bontà delle condivisioni: se oggi lo spam è circa al 4% del totale dei contenuti, il team di Zuckerberg vuole arrivare a risultati ancor migliori, così che i click possano essere una azione serena ed i link possano così trovare maggior valore nell’impatto con la community. Il patto tra il social network e gli antivirus viaggia pertanto su di un doppio canale: da una parte Facebook mette a disposizione il successo delle proprie pagine per offrire un’opportunità ai produttori, dall’altra farà leva sui database di questi ultimi per filtrare e controllare e url pubblicate per affinare al meglio lo spam filter in uso. Una vetrina, insomma, in cambio di una migliore blacklist con cui pulire costantemente il proprio archivio in cerca di spammer o pericoli di varia natura.

I nomi coinvolti sono i vari Microsoft (Microsoft Security Essentials), McAfee (McAfee Internet Security 2012), TrendMicro (Smart Surfing e Titanium), Sophos (Anti-Virus for Mac, Home Edition) e Symantec (Norton AntiVirus). Ogni singolo prodotto è messo a disposizione sull’apposito Antivirus Marketplace, dove è possibile scaricare una versione di prova con cui garantire alla propria postazione tutela gratuita per un periodo di sei mesi.

FLAME, IL VIRUS CHE ARRIVA DALL'IRAN.

FLAME, (Worm.Win32.Flame) il virus grande oltre 20 mb che impazza nella rete ha già spaventato tutte le grandi case produttrici di antivirus, tra cui Kaspersky e Symantec. La varietà di questo malware è certamente unica, ma gli iraniani saprebbero come fare per abbattare la minaccia Flame.

Le autorità Iraniane (creatrici del virus) sono in possesso di un Tool specifico per la rimozione del suddetto malware, che fino ad ora è sempre andato a segno senza possibilità di scampo. Inoltre, fanno sapere le stesse autorità iraniane che sono disposti a metterlo a disposizione di tutte le organizzazioni, pubbliche e private, con necessità di utilizzo. Secondo molte fonti, non è confermabile l’effettiva prenseza di questo tool, ma in realtà sarebbe stata sparsa la voce per rassicurare la scena internazionale riguardo questo Malware “invincibile”.

Cosa rischiano i computer infetti? Flame è in grado di registrare le conversazioni effettuate via Skype o nelle immediate vicinanze del dispositivo. Trasforma i pc di Bluetooth dotati in un acchiappa contattie cartelle degli altri device Bluetooth presenti in zona. Immagini, comunicazioni via instant-messaging e posta elettronica vengono memorizzate e comunicate agli autori dell'attacco. Tutto il traffico che passa dalla rete locale viene scansionato e username e password di tutta l'utenza si palesano. In questo modo, partendo da uno dei pc della rete si può scalare l'organigramma per ottenere maggiori privilegi. 

L'attacco avviene in diverse fasi: Flame comincia a insinuarsi con una componente di 6 Megabyte che fornisce informazioni sulla macchina. In questa fase si possono già fotografare screenshot ogni 12 secondi, nel caso cui venga utilizzata un'applicazione particolarmente interessante, ad esempio Outlook. Se la vittima sta raccogliendo pomodori su FarmVille, ci si limita a uno scatto ogni 60 secondi. Altro aspetto importante da sottolineare e che accomuna Flame a Stuxnet è la possibilità di diffusione mediante Usb. La differenza fra i due è la la capacità di diffondersi automaticamente: sono gli aggressori, quando la chiavetta infetta viene inserita, a dare l'ok all'attacco. Così da, probabilmente, controllare la diffusione del virus e ridurre la probabilità della rilevazione dello stesso. 

Kaspersky è già al lavoro, e studia i meccanismi del malware per brevettare una cura funzionante da diffondere su larga scala. Non si sanno ancora i tempi di messa a punto, ma di certo se questo tool fosse vero, si potrebbe aspirare a una più vicina risoluzione del problema.

sabato 2 giugno 2012

CREARE SMS IN STILE iPHONE.

Quante volte su FACEBOOK vi siete imbattuti in post divertenti che simulavano una conversazione SMS fatta con iPhone? Tante vero?

Se volete provare pure voi vi spiego come fare utilizzando semplicemente un sito che si chiama   Phew! MSG.

Sarà sufficiente riempire un paio di campi per creare subito la nostra finta conversazione.

Lo scopo di questa web application è quella di creare una o più finte conversazioni utilizzando il famoso stile SMS dell’iPhone, la struttura e la grafica infatti sono praticamente identiche.

Possiamo inserire un titolo che si posizionerà nella parte alta dell’SMS e successivamente potremo iniziare a scrivere la nostra conversazione.

Il campo “Person 1”(in grigio) indicherà una persona mentre “Person 2”(in verde) indicherà la seconda persona ossia chi comporrà realmente la conversazione

Al termine potremo condividere il tutto direttamente sul nostro account di Facebook ad esempio.

Al momento non è possibile salvare l’immagine sul nostro computer, però si può sempre catturare mediante la tastiera  (con il tasto STAMP) e “ripulire” la parte che non serve con PAINT.

Eccovi il sito

Capita qualche volta che il sito non sia raggiungibile,se ciò dovesse accadere vi propongo un servizio alternativo molto semplice da utilizzare. Il sito si chiama Fake iPhone TextBasta inserire la conversazione come nell’ esempio e premere il tasto create.

Esempio:
Raffaele: A che ora passo a prenderti?
Lucy: Verso le 21.00.
Raffaele: A dopo.

Buon divertimento!

COME VEDERE I VIDEO BLOCCATI DA YOUTUBE.

Sicuramente almeno una volta vi sarà capitato di dover aprire un video bloccato su youtube ricevendo un messaggio del tipo Questo video include contenuti di … che sono stati bloccati nel tuo Paese dallo stesso proprietario per motivi di copyright” ?

Bene! Quindi vi segnalo un plug-in che funziona su google chrome e firefox che consente di guardare i video bloccati nel nostro Paese!

Il plugin, ovviamente gratuito, si chiama Proxtube.

Per visualizzare un video bloccato basterà installare il plugin e accedere al video bloccato su Youtube. Tutto qua, adesso il video bloccato sarà visibile.

Eccovi il link al plugin.

LE APP CHE AIUTERANNO ALLA MATURITÀ.

Un tempo, non molto lontano, esistevano le cartucciere: cinte, orologi, e altri oggetti di uso consentito durante gli esami di maturità che contenevano temi svolti da copiare.


Adesso i tempi sono cambiati, non solo perchè le tracce dell’esame di maturità sono più tecniche e meno libere, ma soprattutto perchè è cambiato il modo di copiare.

A poco meno di tre settimane dalla partenza degli esami di maturità, si diffondono le App per Iphone da utilizzare per superare la prova scritta di italiano.

Come sicuramente saprete, le tipologie di traccia sono quattro ed altrettante sono le app di cui vi parliamo:

1.  Tema di ordine generale: l’app contiene una serie di tracce svolte su diverse tematiche(linkall’app);

2.  Tema storico: l’applicazione contiene tutte le istruzione per lo svolgimento del tema attraverso diverse sezioni;

3 Analisi del testo: contiene la descrizione delle diverse tipologie di testi, quali il saggio breve e l’articolo di giornale, e da indicazioni su come svolgere l’analisi testuale. (link all’app)

4.  Trame celebri: questa sezione dell’app racchiude le opere celebri della letteratura, ordinata per ordine alfabetico al fine di rendere veloce e pratica la consultazione(link all’app)