Sky ha comunicato ai propri abbonati una modifica nei
termini del servizio relativi a Sky Go, l’offerta che permette di accedere ai
contenuti in mobilità sfruttando una connessione alla Rete. La novità è
relativa all’interruzione del servizio sui dispositivi aperti tramite
jailbreak.
Recita la comunicazione inviata da Sky tramite l’apposita
messaggeria che porta gli avvisi sui televisori di tutti gli abbonati
interessati: «Vista l’ampiezza della nuova offerta Sky Go, ti segnaliamo che
per proteggere il valore dei contenuti non sarà più possibile ricevere i canali
Sky Go, eccetto SkyTG24, su smartphone e tablet modificati dall’utente contro
le indicazioni della casa madre attraverso le attività di jailbreak e rooting».
L’obiettivo è, con ogni evidenza, evitare che l’utente possa avere mano libera
sui contenuti, facendone l’uso preferito per vie non ufficiali.
Sky porta avanti da sempre un controllo estremamente rigido
sui contenuti poiché, usando l’espressione adoperata nella comunicazione
ufficiale, la piattaforma necessita di proteggere il valore dei contenuti
stessi. Evitare di portare film e partite sui tablet modificati è una
precauzione fondamentale, quindi, per fare in modo che la distribuzione possa
tornare sotto il controllo di Sky, senza pericolose deviazioni nelle mani di
utenti che potrebbero decidere di sfruttare in modi illeciti quanto proposto
dalla piattaforma satellitare.
La novità rappresenta un punto fondamentale anche per Apple,
la cui lotta contro il jailbreak non passa soltanto per vie legali, ma anche
per una offerta sempre più valida che l’utente non possa aver alcun interesse a
rinunciare. Chi opterà per l’apertura del proprio device e per la fruizione di
marketplace non ufficiali, quindi, d’ora in poi dovrà fare a meno di Sky Go,
estensione gratuita dell’abbonamento Sky per portarsi sempre appresso le
partite, i film ed i documentari preferiti.
Come recita la nota
promozione Sky...“liberi di scegliere”.