lunedì 6 agosto 2012

GLI ANONYMOUS CONTRO LA PEDOFILIA.

Il gruppo di hacker Anonymous ha dichiarato guerra ai siti di chat segreti utilizzati dai pedofili per scambiarsi le proprie immagini. Il famoso collettivo anonimo di hacker (più volte criticato dalle forze dell’ordine americane e britanniche) ha pubblicato un video su YouTube annunciando la campagna, denominata Operation PedoChat.

Il gruppo ha già pubblicato nomi e indirizzi email di diversi presunti utenti di tali siti online su Pastebin. Un membro del gruppo che indossava la famosa maschera di Guy Fawkes divenuta il marchio di fabbrica del noto collettivo internazionale di hacker, appare nel video pubblicato su YouTube e dichiara:

‘Recentemente è stato posto alla nostra attenzione che sono sorti una serie di siti web dedicati ai pedofili per le chat e la condivisione di foto.’

Lo speaker chiede l’aiuto del pubblico per mettere pressione sui politici e sulla stampa affinchè tali siti vengano chiusi. I siti di chat sono spesso furbamente nascosti e sconosciuti alla maggior parte degli utenti ‘normali’ diInternet. ‘Anonymous intende diminuire, se non sradicare, questa peste da Internet,’ prosegue il portavoce. ‘Per il bene dei nostri seguaci, per il bene dell’umanità e per il nostro semplice divertimento dobbiamo espellere da Internet e distruggere sistematicamente tutti questi siti che continuano a funzionare.’

In precedenza, Anonymous ha rivelato di aver disattivato almeno 40 siti web, per un totale di oltre 100 GB di contenuti che ritraggono immagini di bambini sottoposti ad abusi. Una precedente ‘Operazione’ intitolata Operation Darknet ha scoperto 190 presunti pedofili rivelando online i loro indirizzi IP, ovvero quegli indirizzi numerici unici utilizzati su Internet e che possono servire a tracciare gli indirizzi fisici dei criminali in questione.

Anonymous ritiene che questo compito sia molto serio e non ci aspettiamo di completarlo in un breve periodo di tempo,’ conclude il video. ‘Fazioni di Anonymous provenienti da tutto il mondo stanno partecipando a sub-operazioni. Stiamo raccogliendo e pubblicando informazioni a proposito di tali pedofili. Anonymous ha il dovere di esporre questi siti pedofili per chi e per cosa realmente sono.’ Il gruppo di hacker pubblicherà ulteriori informazioni a proposito di questa operazione attraverso YouTube e i loro profili ufficiali di Twitter sotto l’hashtag #OpPedoChat.

E a poche ore dal suo avvio, l’operazione ha già mietuto la sua prima vittima illustre: un deputato del partito belga di estrema destra Vlaams Belang, apparso nell’elenco e, pur dichiaratosi immediatamente innocente, allontanato seduta stante dal movimento.


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