martedì 5 giugno 2012

APPLE 10 ANNI INDIETRO RISPETTO MICROSOFT. LO DICE KASPERSKY.


L'epidemia di infezioni da Flashback, il malware che ha colpito diversi sistemi Apple, ha avuto come conseguenza un duro colpo all'immagine dei Mac come sistemi "inattaccabili".

Dopo la diffusione dei dati sull'infezione, operata da Symantec, ora tocca a Kaspersky Lab tornare sull'argomento.

Eugene Kaspersky in persona ne ha parlato in occasione del Computer Business Review tenutosi all'evento Security 2012 di Londra, dove ha avuto modo di affermare che la situazione che Apple sta affrontando ora è analoga a quella che Microsoft affrontava una decina di anni fa.

«Capiranno molto presto che stanno avendo gli stessi problemi che Microsoft aveva 10 o 12 anni fa» ha dichiarato Kaspersky. «Dovranno fare dei cambiamenti per quanto riguarda i cicli di aggiornamento e saranno costretti a investire maggiormente nelle analisi sulla sicurezza del software».

«È ciò che ha fatto Microsoft nel passato dopo molti incidenti come Blaster e i Worm che hanno infettato milioni di computer in breve tempo» ha continuato l'esperto. «Ora è il turno di Apple».

Ciò che diverse aziende rimproverano a Apple è la lentezza con cui l'azienda di Cupertino ha preparato la patch che ha permesso di arginare il fenomeno Flashback.

Negli ultimi anni Mac OS X ha introdotto nuove funzionalità relative alla sicurezza - come XProtect, il programma che si occupa di rilevare il malware e l'imminente Gatekeeper (che permette l'installazione soltanto di software firmato da sviluppatori registrati) previsto per OS X Mountain Lion - ma la situazione starebbe diventando, a detta di Kaspersky, sempre più pericolosa.

«I cybercriminali hanno capito che i Mac rappresentano un'area interessante. Ora abbiamo più malware: non si tratta solo di Flashback o Flashkfake. Benvenuta nel mondo di Microsoft, Apple. È pieno di malware».

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